Piccola ricetta per scrivere. Guida veloce per evitare figuracce o un quattro

Attività didattica realizzata nell’a.s. 2018-2019 dalla classe II A della Scuola Secondaria di I grado del Plesso di Caponago - Istituto Comprensivo di Cavenago di Brianza

L’attività didattica, svolta dalla classe II A insieme all’insegnante di Lettere M. Serena Amaglio, in realtà non è un progetto pensato a tavolino e programmato, bensì il prodotto spontaneo di una situazione particolare: l’incontro della classe con l’autore di un libro letto (La compagnia dell’acqua di Giacomo Papi). È inoltre prova concreta di come un percorso didattico efficace non sia necessariamente frutto di una programmazione a tavolino, ma della lettura dei bisogni della classe, spesso mutevoli e contingenti, legati ad una didattica laboratoriale efficace e alla metodologia della classe capovolta.

La prospettiva dell’incontro con Giacomo Papi, allora direttore della Scuola di Scrittura Belleville di Milano e della piattaforma di scrittura online TYPEE, ha innescato una serie di riflessioni e osservazioni in classe sulla scrittura, su come si può imparare a scrivere bene anche senza diventare uno scrittore di professione.

Ai ragazzi è stato proposto di scrivere, divertendosi, la ricetta più efficace per scrivere bene un testo, destinata ai coetanei.

Le sezioni dedicate alle tecniche di scrittura sui testi scolastici sono spesso piuttosto aride e poco motivanti agli occhi di una classe di dodicenni e quindi i ragazzi sono stati invitati a ripercorrere le indicazioni ricevute dai docenti nel loro percorso scolastico, a condividerle in classe, a riordinarle e quindi tradurle in un linguaggio efficace per i loro coetanei. Non esiste quindi una vera e propria bibliografia di riferimento poiché il prodotto finale nasce dalla sovrapposizione di lezioni in classe ed esperienze comuni che hanno preceduto la sua realizzazione. Unica eccezione il riferimento alle regole sulla scrittura contenute ne La bustina di Minerva di Umberto Eco da cui la riflessione sugli errori più comuni è partita.

La Piccola ricetta per scrivere è opera di un gruppo classe che ha cercato di dare forma alle proprie competenze in uno scherzoso ma efficace procedimento metalinguistico, destinato ai coetanei, in un linguaggio adeguato e spontaneo.

Responsabile dell’attività:
prof.ssa M. Serena Amaglio

Classi coinvolte:
II A della Scuola Secondaria di I grado

Protagonisti assoluti di questa attività sono stati i ragazzi, nel ribaltamento del loro ruolo da discenti a docenti.

Il ruolo della docente adulta è stato quello di

  • verificare i prerequisiti
  • lanciare la sfida: se il testo scolastico è noioso, voi siete in grado di trovare un’alternativa?
  • avviare la riflessione e moderare la discussione
  • coordinare gli interventi dei ragazzi
  • equilibrarne le proposte
  • supervisionare il progetto durante la sua genesi in classe, convogliando idee e suggerimenti verso un prodotto unitario
  • controllare in fase finale le parti costituenti l’artefatto e l’accorpamento delle stesse.

Il lancio della sfida ha acceso interesse e motivazione.

La realizzazione di un compito di realtà ha permesso la verifica delle competenze messe in atto.

L’approccio metodologico della classe capovolta ha fatto sì che il messaggio didattico fosse impostato dai ragazzi stessi, secondo un linguaggio ed una tecnica espressiva alla loro portata, coinvolgendoli e motivandoli a dare il meglio di sé per un obiettivo comune.

La dimensione progettuale del percorso, l’assoluta condivisione in classe di ogni punto mediante brainstorming hanno reso doppiamente efficace ogni conoscenza e abilità messa in campo da ciascuno. Certamente procedere in modo così democratico e collettivo è molto complesso, rallenta lo svolgimento della lezione e dilata i tempi di realizzazione, ma ha il vantaggio di far sì che ciascuno collabori e si senta realmente parte di quanto poi viene prodotto, oltre ad incrementare le competenze sociali in gioco. In questo modo ciò che sa ognuno diviene patrimonio di tutti.

Il procedimento metalinguistico ha provocato la riflessione consapevole su quanto già conosciuto, favorendo la consapevolezza espressiva e consolidando conoscenze e abilità.

Il contributo individuale è stato poi convogliato in lavoro di gruppo volto alla realizzazione concreta del prodotto. Ogni fase della Piccola ricetta è stata liberamente scelta da ciascun ragazzo, costituendo così dei gruppi motivati e assolutamente spontanei.

La forma comunicativa scelta dai ragazzi è quella multimediale ricorrendo ad alcune risorse digitali a loro familiari, in particolare sono stati utilizzati le seguenti modalità di presentazione:

Il linguaggio informale è destinato a fruitori coetanei degli autori; l’ironia stempera il tema altrimenti ostico e porta la ricerca di una scrittura corretta come esperienza del vissuto quotidiano.

La didattica per competenze ha permesso di consolidare le seguenti competenze chiave:

  • competenza alfabetica funzionale
    • esprime le proprie idee in modo coerente e corretto
    • adotta un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni
    • consolida processi e strumenti espressivi
    • arricchisce il lessico specifico
    • riconosce e utilizza diversi tipi di testo

  • competenza digitale
    • usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione
    • consolida processi e strumenti operativi

  • competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
    • si orienta nello spazio e nel tempo per gestire l’apprendimento
    • esprime curiosità verso ciò che lo circonda
    • è consapevole del senso delle proprie azioni
    • è consapevole del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni
    • utilizza le sue conoscenze e nozioni di base
    • è capace di ricercare e di procurarsi nuove informazioni

  • competenza sociale e civica in materia di cittadinanza
    • si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede
    • rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità
    • nel gruppo è controllato e disponibile
    • mostra rispetto verso tutti
    • fa interventi costruttivi e partecipa con continuità per interagire con gli altri

  • competenza imprenditoriale
    • sa trovare soluzioni adatte a problemi specifici
    • utilizza l'immaginazione, il pensiero strategico, la riflessione critica per produrre risposte efficaci ad esigenze proprie ed altrui

Fasi operative

  • Verifica dei prerequisiti: lettura delle quaranta regole di Eco Come scrivere bene e osservazione dei commenti spontanei dei ragazzi che ne colgono l’ironia e quindi rivelano la propria consapevolezza degli errori
  • Lancio della sfida: conoscete una ricetta per scrivere bene? Sapete realizzarla? Quali sono le vostre regole?
  • Riflessione: come procedere? Cos’è una ricetta? Come si presenta?
  • Definizione degli argomenti e delle fasi: cosa dire e in che ordine
  • Brainstorming:
    • Quali sono gli ingredienti necessari alla scrittura?
    • Quali le premesse alla stesura di un testo? Come si progetta?
    • Quali le indicazioni? Quali le forze in campo?
  • Definizione delle modalità espressive per ciascuna sezione e per ciascun autore interpellato
  • Formazione spontanea dei gruppi e lavoro alle diverse sezioni nel laboratorio di informatica
  • Approvazione condivisa di quanto realizzato
  • Realizzazione della cornice
  • Condivisione del link e della risorsa

Piccola ricetta per scrivere

  • Suggerimenti, regole, strategie per evitare figuracce e un quattro, da chi ne sa, per ora, solo qualcosa
  • Ingredienti: cosa ci serve per scrivere?
  • Prima di cominciare: avvertenze ambientali e tecniche
  • Indicazioni pratiche su come usare la mente e la lingua; azioni, reazioni e prevenzioni per scrivere in italiano corretto e sensato; regole ed orrori
  • Un tocco da maestro: consigli per scrivere bene da chi ne sa parecchio; gli scrittori ci aiutano con affetto (sezione che lasciamo aperta a chi verrà domani e incontrerà nuovi scrittori)
  • Link alla Piccola ricetta per scrivere