ETIMOLOGIA
Pendolo deriva dal latino scientifico funependulus ‘sospeso ad un filo’, composto del latino funis ‘corda e pendulus ‘pendente, sospeso’, derivato di pendere ‘essere sospeso’.
Il termine è introdotto nell’uso scritto da Galileo come “corpo sospeso a un filo e oscillante intorno a un asse fisso” (1630-1631) ma nel significato di “grappolo pendente” era già in Restoro (1282).
[Nocentini A., L’etimologico. Vocabolario della lingua italiana, Firenze, Le Monnier, 2010; DELI 2008]
STORIA DELLA PAROLA - CITAZIONI
Il termine compare per la prima volta nella terza edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1691) come “peso pendente da un filo a uso per lo più di pigliare per perpendicolo, quando è alzato, e talora di misurare il tempo colle sue vibrazioni” e lo troviamo con lo stesso significato anche nella quarta edizione (1729-1738).
Anche il dizionario Tommaseo Bellini (1861) riporta una definizione analoga.
Il termine viene utilizzato all’interno di alcune opere di Galileo:
«Cotesto allontanarsi più o meno non importa niente, perché il medesimo pendolo fa le sue reciprocazioni sempre sotto tempi eguali…»
(Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, 1632)
«Ciaschedun pendolo ha il tempo delle sue vibrazioni, talmente limitato, e prefisso, che impossibile cosa è farlo muovere sotto altro periodo, che l’unico suo naturale»
(Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze, 1638)
SIGNIFICATO SINCRONICO
Il pendolo è un solido girevole intorno a un’asse fisso non baricentrico generalmente orizzontale e soggetto soltanto all’azione del peso.
Nell’alpinismo, è una tecnica di arrampicata artificiale su roccia usata per raggiungere, spostandosi lateralmente, un punto separato da un tratto di parete privo di appigli e fessure; consiste in un movimento oscillatorio impresso al proprio corpo da uno scalatore il quale, dopo essersi assicurato agganciando la corda a un chiodo, si cala di qualche metro e, prendendo lo slancio, oscilla fino a raggiungere il punto di arrivo.
Nelle costruzioni civili si dice pendolo o appoggio pendolare un particolare tipo di appoggio in cemento armato, usato per strutture importanti come grosse travi da ponte.
Può anche essere un oggetto sferico o conoidale (detto pendolino) di legno, vetro, galalite o ebanite, con una punta di metallo, sospeso a un filo di varia lunghezza, adoperato dai cultori di radioestesia e rabdomanzia per individuare la presenza di oggetti, minerali, acque.
[Treccani online; il nuovo De Mauro]