Vera Gheno, Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network, Franco Cesati Editore, Firenze 2017
Il libro si propone di far conoscere meglio i social network a chi è abituato a frequentarli e a chi non ha questa abitudine. Vera Gheno, che da vent’anni si occupa di comunicazione mediata dal computer, vuole capire, e farci capire, che cosa succede alla lingua italiana e alla nostra società nella commistione tra vita connessa e vita non connessa.
La prima parte sintetizza la nascita di internet e la sua evoluzione, definita terza rivoluzione della comunicazione, perché dopo «l’invenzione della stampa nel quindicesimo secolo e l’affermarsi dei mezzi di comunicazione di massa nel ventesimo, internet tocca le tecniche di produzione del testo, […] il modo di trasmettere informazioni […] e anche le abitudini di lettura».
La seconda, intitolata Appunti di lingua liquida, illustra i moduli espressivi adottati sui social network, dove scopriamo quanto sia difficile riuscire a rilevare le principali linee di tendenza per cercare di estrarre un insieme di regole. Soprattutto perché, tra l’altro, «le lingue della rete, ma anche solo dei social, sono tante. Dipendono dal contesto, dal tema della conversazione, dagli interlocutori…», proprio come nella comunicazione tradizionale.
Nella terza parte, “Genti della rete”. Vizi e virtù dello stare sui social, l’autrice fornisce un ritratto di come ci comportiamo in rete, che ormai consideriamo un luogo dove possiamo esprimerci in totale libertà, senza alcun limite. Invece, bisogna imparare a stare in rete, perché, qualsiasi cosa scriviamo, ci mettiamo un pezzo di noi e allora è fondamentale essere consapevoli di cosa sia visibile di noi. Allo stesso tempo, per non rischiare interpretazioni infondate e fuorvianti, occorre anche «crearsi delle competenze inedite, per esempio quella di distinguere tra notizie vere e false, o fake news, o bufale».
Ecco, questi sono solo alcuni suggerimenti con cui Vera Gheno ci guida ad approfondire la conoscenza del mondo dei social, per poter valutare meglio come comunicare, adottando un comportamento più controllato e più consapevole.
Questo invito all’uso responsabile dei mezzi di comunicazione elettronici da parte di tutti gli utenti viene fatto senza proibizioni o divieti, in modo garbato e spiritoso, per cui pensiamo che il suo contributo possa essere particolarmente utile ai giovani e ai loro insegnanti.