La recensione. Grammatica dell’italiano adulto

Vittorio Coletti, Grammatica dell’italiano adulto, Il Mulino, Bologna 2015.



Una grammatica “amichevole ed essenziale” dell’italiano è oggetto della nuova pubblicazione di Vittorio Coletti che, come recita il titolo, Grammatica dell’italiano adulto, «è rivolta a chi è cresciuto e cresce in esso, lingua materna o della nuova patria» e con essa intrattiene un rapporto vivo ed esigente.

Adulta è infatti ormai la nostra lingua, che nel tempo è cresciuta e cambiata, a dispetto di chi la preferiva com'era. E linguisticamente adulti sono gli italiani, che in larga maggioranza parlano e scrivono una lingua a lungo maneggiata a stento o per nulla. Per questo motivo tanti sentono ora il bisogno di conoscere meglio l'italiano, di avere una risposta ai dubbi e un rimedio agli errori.


Il libro presenta una suddivisione per argomenti abbastanza tradizionale: ogni capitolo ospita infatti piccoli compendi storico-linguistici sulla grafia e sulla fonetica dell’italiano, sulla morfologia e sulla sintassi, ma ciò che risulta nuovo e stimolante nell’impianto del volume è l’idea di indicare la norma a partire dall’infrazione.

Partendo infatti dall’esigenza di saperne di più sulle norme che si rispettano e sugli errori che si commettono nell’italiano di oggi, l’autore indica la norma a partire dalle infrazioni più comuni (di pronuncia, grafia, forme e sintassi) e illustra le cause remote delle une e le prospettive future delle altre.


Il libro nasce dalla «straordinaria esperienza di lingua e di vita» che ha permesso a Coletti di compilare, assieme a Francesco Sabatini, un importante e innovativo vocabolario della lingua italiana. E tale impronta viene conservata per intero. Compongono il volume nove capitoli (di cui l’ultimo, il IX, L’italiano in pratica, si occupa di testualità), una Nota bibliografica e un utile Indice delle forme e delle cose notevoli che permette di orientarsi velocemente tra le pagine e gli argomenti del libro.