Le forme dell’analisi testuale. Sette letture novecentesche, a cura di Pietro Benzoni e Dirk Vanden Berghe, Firenze, Cesati, 2018, pp. 126.
Come si analizza un testo letterario? Cosa caratterizza uno stile? Gli studi qui raccolti non indugiano in elaborazioni teoriche e metodologiche, ma a queste domande cercano di rispondere con esempi concreti e metodi in atto.
Sono sette esercizi di lettura su testi – in prosa e in versi – di autori del Novecento italiano (da Primo Levi ad Andrea Zanzotto, da Italo Svevo a Giacomo Debenedetti, da Eugenio Montale a Carlo Betocchi), affrontati sì da angolature diverse, ma sempre privilegiando un discorso critico filologicamente avvertito: che sappia poggiare su riscontri testuali precisi, valorizzare le scelte linguistiche e storicizzare i fenomeni. Aperto dall’intervento di un grande maestro della critica stilistica, Pier Vincenzo Mengaldo (sul Canto di Ulisse in Se questo è un uomo), il volume raccoglie poi i contributi di Carlo Enrico Roggia (sui tempi verbali di Se questo è un uomo), Claudio Gigante (sui sogni di Zeno nella Coscienza), Davide Colussi (sulle metafore in Debenedetti), Pietro Benzoni (su Premesse all’abitazione di Zanzotto), Dirk Vanden Berghe (su Ex voto di Montale) e Fabio Magro (su Vieni, vieni da me, che già son vecchio di Betocchi).